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DEL SIGNORE NICOLÒ STROZZI ALL’ AUTORE
SONETTO
Avventure
d’amor,
strani accidenti,
forse amando, Gioseffe, è canti è scrivi,
o sono forse i tuoi dolor si vivi
che gli sfoghi in narrar gl’altrui tormenti.
O cerchi al suon dell’amorosi accenti [5]
la fierezza frenar de cor più schivi,
o che versi pietosa è fonti è rivi
la donna tua crudel da lumi ardenti.
Ma non sperar per la tua grave pena
stella di pace o pur stilla di pianto, [10]
se ti brama la morte una sirena.
Ah, che tu togli alle sirene il vanto,
cigno di Pindo, or dunque il duol affrena,
che la norte addolcir potrai co’l canto!